Lambire

"E noi, spettatori, sempre, dappertutto,
a tutto rivolti e mai al di fuori!
Ci trabocca. Lo ordiniamo. Rovina.
Lo ordiniamo di nuovo e roviniamo noi pure."

Ad ogni passaggio lambisco
una parte di me - evidentemente

ad ogni passaggio lambisco
la piazza - una parte di me evidentemente

altri la lambiscono: gesti maestri
su di lei - una parte di me.

quelle aiuole, al centro, toccate
da esperti ma ruvidi e pratici attrezzi.

Periodicamente, ciclicamente
secondo un programma invisibile - a me
deposte architetture di piante

in fiore - rimosse, come da programma,
prendono sede in una parte di me (evidentemente)

Toccano una parte di me, posandole - evidentemente

Mi sorprendono - sorpresa - di quel tocco.
Per me solo inaspettato.

Roma, Piazza Venezia, 4 dicembre 1998




   
   
op. cit.: Elegie duinesi. VIII, Rainer Maria Rilke