UNA NITIDEZZA PARADOSSALE...
Può accadere che un laconico reportage in
bianco e nero - che ci mostra persino la grana del suo
contenuto figurativo - appaia più realistico di
foto altrettanto documentarie ma sature di colori e ricche di
definizione. Un tipico paradosso visivo in cui il fotografo può
imbattersi riguarda quella impressione di nitidezza che
dipende più dall'acutanza che dalla risolvenza,
ossia più dal contrasto dei bordi delle figure che dalla
mera quantità di informazioni puntuali catturate dall'ottica,
dalla pellicola o dal sensore della fotocamera. Forse la nostra
idea del reale prevede già una certa sintesi dei dati visivi
raccolti dallo sguardo.
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