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L'ARTIFICIO DELLA PITTURA METAFISICA...
Le
opere di Giorgio de Chirico (1888-1978) nascono da un'ipotesi:
se «per cause inspiegabili e indipendenti dalla mia volontà»
si spezza il filo dei ricordi, o meglio s'interrompe quel flusso
di esperienze in base al quale mi oriento e trovo continue conferme
circa le abituali correlazioni tra i fenomeni, tale spaesamento
può suscitare in me uno stupore metafisico. Ma il quadro
è appunto una finzione: ricorre a strani accostamenti
come se il filo della Necessità si fosse rotto davvero.
Il taglio del filo, il prelievo dell'istante, non sono forse presupposti
di ogni fotografia? Eppure ciò non basta, in genere, a
destare in noi qualche stupore autentico.
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