LA METAFISICA DEL QUOTIDIANO...
«Credo
di aver appreso dall'arte concettuale la possibilità di
partire dalle cose più semplici, dall'ovvio, per rivederle
sotto un'altra luce...».
Così Luigi Ghirri (1943-1992) rivela l'approccio "meditante"
del suo sguardo fotografico su cose e ambienti quotidiani. Anche
gli oggetti più comuni appaiono trasfigurati da un colore-luce
tipico della originale poetica di questo artista. Atmosfere metafisiche
colte nei paesaggi di una ordinaria esistenza. Eppure Ghirri ha
usato gli stessi arnesi a disposizione di tutti i fotografi, segno
che il risvolto industriale della fotografia di per sé
non giustifica la diffusa omologazione degli esiti espressivi
sia in ambito professionale che amatoriale.
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