0.5 Gli Eventi

Parliamo ora di quel che potrebbe accadere durante il nostro percorso. Sappiamo che il percorso all'interno della galleria attraversa una serie di sale d'esposizione che possono assumere qualsiasi forma. Possiamo immaginare dei Nodi, ovvero dei punti del percorso in cui troviamo un insieme eterogeneo di elementi connessi tra loro in base a qualche relazione concettuale: oggetti, quadri, suoni, didascalie, diapositive, testi esplicativi, animazioni, modelli tridimensionali, immagini video, eventi o azioni messe in scena da attori o da personaggi simulati al computer. Negli spazi nodali può dunque accadere qualunque cosa. Ad ogni azione del visitatore può, ad esempio, corrispondere un evento che accade in base ad un programma messo a punto dai curatori dell'esposizione: come quando, azionando un determinato pulsante, una macchina esegue per noi un compito prestabilito. Oppure l'evento può prodursi senza alcun intervento del visitatore. L'analogia con la galleria d'arte può essere ulteriormente approfondita riferendoci proprio a quel che accade oggi in campo artistico. Sappiamo infatti che nelle tendenze odierne dell'arte le forme espressive tradizionali convivono con nuove tecniche e nuovi linguaggi. Oltre ai quadri o alle sculture, il visitatore può infatti trovare oggetti ready-made di vario tipo, fotografie, installazioni video, performance multimediali e altro ancora (non esistendo più canoni accademici e tipologie definite, tutto può essere in qualche modo proposto come "opera d'arte" o "evento artistico"). L'evento artistico rappresenta spesso una sorta di sfida alle categorie percettive e agli schemi cognitivi dello spettatore. Il visitatore viene insomma messo alla prova, deve talora superare dei veri e propri ostacoli per avvicinarsi con adeguati strumenti critici all'opera d'arte e coglierne il sotteso messaggio estetico. In questo senso, il percorso di chi affronta gli enigmi dell'arte contemporanea può essere facilmente paragonato a un viaggio iniziatico o ad un'impresa in qualche misura "eroica". Ecco allora riproporsi il tema tipico dell'avventura dell'Eroe, proprio quella struttura fiabesca che caratterizza i miti più antichi e su cui, come si è detto, gli sceneggiatori ancora oggi costruiscono sovente il successo di un film. La nozione di evento indica qui una dimensione avvolgente, multisensoriale, che coinvolge attivamente lo spettatore anche in termini emozionali. La cornice artistica garantisce inoltre un effetto di straniamento che ci costringe a guardare con rinnovata attenzione anche le cose che crediamo di conoscere già. Per il semplice fatto di accadere nello spazio "sacralizzato" dell'arte, un evento qualsiasi può assumere così nuovi significati, anche solo in virtù della sua pura e semplice dislocazione in un altro contesto rispetto alla nostra abituale cornice interpretativa. Anche ciò che è familiare può assumere un aspetto sorprendente. L'evento artistico tende insomma a produrre una rottura nei nostri schemi convenzionali e può persino innescare un processo di completa ristrutturazione delle "mappe" con cui rappresentiamo il mondo.

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